Cinque giorni dedicati ai cortometraggi provenienti da tutto il mondo. Il Milazzo Film Festival chiede i battenti quest’anno, con la certezza del consenso del pubblico e stimolo per cominciare a programmare la prossima edizione. Tanti i temi trattati e la sostenibilità ambientale una new entry anch’essa molto apprezzata. Lo Scarabeo d’Argento è andato a Stefano Fresi ormai affermato attore nel panorama nazionale, la cui intervista la penultima sera con Noemi David ha offerto al pubblico presente, la possibilità di conoscerlo meglio ed apprezzarlo non solo come artista ma anche come persona. Con la promessa che la prossima volta che verrà in Sicilia “sarà solo per vacanza”. A vincere l’edizione 2022 “La vedova più bella del paese” di Mino Capuano. Il premio per la sostenibilità ambientale è andato ad una regista iraniana Soheila Pourmohammadi con il corto “ The savior”. “Una storia d’amore” di Filippo Tamburini ha ricevuto il premio speciale DePa Group. Per quanto riguarda invece il premio riservato agli under 35, a vincerlo l’acese Daniele Trovato con il corto dal titolo “ Nurradin”. Premio Cortobello a “Il taglio della tromba marina” di Valentina Calabria. Soddisfatto il presidente del Comitato organizzativo Antonio Napoli: “ Non è semplice organizzare il festival ma a noi le sfide piacciono, sopratutto quando gli sforzi sono ripagato dal pubblico”. Non sono mancati poi i grandi nomi, ospiti del Festival: dal magistrato Nicola Gratteri, ad Elisabetta Villaggio figlia di Paolo la quale ha presentato il suo libro “Fantozzi dietro le quinte”. Ancora, la presentazione dell’anteprima di “Pagine del Sud” del regista Alberto Bougleux, fino alla presentazione de “La Sicilia di celluloide. Dall’archeologia dei set al cineturismo” (Franco Angeli) alla presenza del curatore Enrico Nicosia, Carmelo Porto co-autore del libro, Antonio Nicosia, assessore all’Ecomuseo del Comune di Milazzo e Nicola Tarantino, Dirigente della Sicilia Film Commission.